Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,20).
L’anno liturgico non è estraneo alla vita, anzi rappresenta un filo di speranza nella nostra storia personale e nella storia dell’umanità.
Celebriamo il Natale, l’Epifania, il Battesimo di Gesù… in mezzo alle vicende che ci toccano da vicino o che riguardano il “grande mondo”. Nei fatti che tante volte ci potrebbero sembrare disperati, quasi che fossero “sfuggiti” dalle mani di Dio, si aprono così finestre di speranza che attestano la sua presenza nella storia dell’uomo.
I più non lo percepiscono.
Del resto quando il Figlio di Dio è venuto su questa terra, chi se n’è accorto? È veramente misterioso questo fatto, ma è tipico dell’agire di Dio.
E accade anche oggi: i misteri di Cristo celebrati durante l’anno operano la salvezza nella storia degli uomini.
Questo mondo è radicalmente salvato da Dio. Noi dobbiamo solo aprire il cuore.
(M. Cè, da una Istruzione ai collaboratori Oders, Cavallino 11 gennaio 2003)