Le strade che la nostra tradizione ci offre per vivere la quaresima sono quelle della preghiera, dell’esercizio su se stessi a partire da alcune “rinunce”, della carità (cioè gesti d’amore).
La preghiera per lasciare spazio a Dio nella propria vita, per recuperare una dimensione spirituale, per mettersi in ascolto, per recuperare il silenzio.
L’esercizio su se stessi perché la rinuncia a certe cose ci ricorda ciò di cui non possiamo fare a meno (oggi digiuni interessanti potrebbero essere quelli dalle tecnologie: abbiamo mai provato a cronometrare quanto in una giornata teniamo in mano un cellulare? Abbiamo mai provato a tenerlo un po’ meno in mano?)
La carità perché tutto è fine a se stesso e quindi sterile se non si apre all’altro, all’incontro con i bisogni dell’altro, a dei gesti d’amore.
Come al solito la comunità offre delle opportunità: ciascuno farà in base alla propria situazione e capacità, oppure ne troverà altre.
- Preghiera delle lodi dal lunedì al venerdì alle ore 07.15
- La cassettina un pane per amore di Dio
- La celebrazione eucaristica feriale ogni giorno alle ore 18.30
- L’accostarsi al sacramento della riconciliazione
- Gli incontri comunitari settimanali: quest’anno saranno dedicati alla conoscenza e meditazione dell’esortazione pastorale di Papa Francesco “Amoris Letizia”, sulla famiglia.
- La Via Crucis ogni venerdì alle ore 17.30 in chiesa